My Russian Melancholy

2016
Grès, porcellana, smalti, pigmenti 
100 × 80 × 50 cm

About

Nata nel 1990 a Leningrado Irina Razumovskaya, dopo gli studi alla State Academy of Art and Design di San Pietroburgo, nel 2015 si è trasferita a Londra, dove attualmente vive e lavora. A Londra ha frequentato il master in Ceramics and Glass al Royal College of Art. Nella sua ricerca artistica prevale la sua formazione classica dalla quale scaturiscono riflessioni di matrice filosofica sull’invecchiamento, l’ineluttabilità del deperimento della materia, l’osservazione analitica di strutture architettoniche minimaliste e costruttiviste. L’artista cerca di evitare immagini o simboli diretti. Il suo lavoro si basa su segni culturali, come dettagli architettonici, oggetti quotidiani e rituali, elaborati attraverso una ricerca che appartiene alle diverse culture, immergendoli nella realtà quotidiana.Le sue opere sono visioni dell’invecchiamento dell'architettura, dove ogni strato di superficie scrostata dà contesto a una storia e a un tempo. Per fare ciò l’artista sceglie il linguaggio puramente materico della ceramica, utilizza forme laconiche e lascia che la natura stessa del materiale crei una propria narrazione e identità con cui lo spettatore si relaziona inconsciamente.Gli ultimi lavori sono stati ispirati da una malinconica nostalgia per il periodo post-sovietico: la sottile dilapidazione di forme costruttiviste crude e disadorne, che nel tempo si sono attenuate e animate da strati che assomigliano alla corteccia di un albero. Queste strutture sovietiche, un tempo ardite e futuristiche e costruite con una grammatica visiva senza compromessi, attraverso l'incuria e il decadimento sono diventate liriche.