Il Pasto Bianco

2016
Fotoceramica sperimentale su grès
25.5 x 36.5 cm

About

Silvia Celeste Calcagno è nata a Genova nel 1974, attualmente vive e lavora ad Albissola (Savona). Nella sua pratica la ceramica viene messa in dialogo con altri linguaggi, performance, installazione, fotografia e video per elaborare un’indagine artistica dove al centro vi sono il corpo e il volto. In una ossessiva riproduzione di sé l’artista parla della vita attraverso la morte, del sonno attraverso l'incubo, del dolore attraverso il corpo, cercandosi e perdendosi nella sua stessa immagine riflessa. “Uso il mio viso, il mio corpo, come strumenti per comunicare una parte di vita, infiniti ricordi, gesti, parole non dette”. Il suo è un lavoro autobiografico che viene impresso su lastre in grès appese alle pareti realizzate con la tecnica sperimentale del fireprinting®, ideata e brevettata dell’artista, dove la fusione tra materia e fotografia si compie attraverso la sublimazione del fuoco e il risultato è un’opera distante sia dalla fotografia e dalla ceramica da non essere immediatamente identificabile. Nel corso degli anni la sua indagine si è arricchita di altre sperimentazioni come nell’opera Il pasto bianco un altro lavoro frammentario, dove unendo tutte le tesserine come in un mosaico si ricompone un corpo, un’immagine ma senza narrazione e identità. Nel 2015 ha vinto il 59° Premio Faenza e la Targa con Interno 8 La fleur coupée, un’opera composta da infinite tessere in grès.