Irene Biolchini
Critica e Curatrice
Irene Biolchini (1984) è docente di Fenomenologia delle Arti Contemporanee presso l’Accademia Albertina di Torino e insegna corsi d’Arte Contemporanea al Department of Digital Arts, University of Malta. È Guest Curator per il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, per il quale dal 2012 cura diverse mostre site-specific. Ha curato per ICA il programma di incontri Per un manifesto della ceramica del XXI secolo, poi pubblicato in volume come Per un manifesto della nuova ceramica (MOUSSE, 2023). Scrive per Espoarte e cura la rubrica Gli artisti e la ceramica per Artribune. Tra i suoi progetti curatoriali si ricordano: Miquel Barceló (prima antologica della produzione ceramica dell’artista, co-curatrice con Cécile Pocheau Lesteven, 2019, MIC, Faenza); White Memory. Art, Memory and Identity in Malta and Poland (co-curatrice con Marinella Paderni, St James Kavalier, Malta); Italian Guest Pavilion alla Korean International Ceramic Biennale (2017, Icheon, Corea del Sud).
Irene Biolchini (1984) è docente di Fenomenologia delle Arti Contemporanee presso l’Accademia Albertina di Torino e insegna corsi d’Arte Contemporanea al Department of Digital Arts, University of Malta. È Guest Curator per il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, per il quale dal 2012 cura diverse mostre site-specific. Ha curato per ICA il programma di incontri Per un manifesto della ceramica del XXI secolo, poi pubblicato in volume come Per un manifesto della nuova ceramica (MOUSSE, 2023). Scrive per Espoarte e cura la rubrica Gli artisti e la ceramica per Artribune. Tra i suoi progetti curatoriali si ricordano: Miquel Barceló (prima antologica della produzione ceramica dell’artista, co-curatrice con Cécile Pocheau Lesteven, 2019, MIC, Faenza); White Memory. Art, Memory and Identity in Malta and Poland (co-curatrice con Marinella Paderni, St James Kavalier, Malta); Italian Guest Pavilion alla Korean International Ceramic Biennale (2017, Icheon, Corea del Sud).